La Nuova Elettrica rinnova il suo punto vendita

La Nuova Elettrica rinnova il suo punto vendita per offrire ai propri clienti una vasta gamma di prodotti per il settore dell’elettricità. Un locale nuovo e degli scaffali che guidano i clienti nella scelta dei loro prodotti solo alcune delle novità che potrete trovare venendo a trovarci. Il nostro staff specializzato è sempre pronto a soddisfare le vostre richieste e a consigliarvi nelle vostre scelte.

Oltre al punto vendita abbiamo realizzato una nuovissima sala riunioni attrezzata ad ospitare corsi d’aggiornamento.

All’interno del punto vendita troverete moltissimi prodotti per tutte le esigenze, tra cui articoli per la climatizzazione, impianti d’allarme, lampade a basso consumo, ventilatori da tavolo, ventilatori da terra, elettroinsetticida e molto altro ancora.

Rimane a completa disposizione dei nostri clienti la consulenza per la realizzazione di un impianto fotovoltaico e solare termico, con l’importante servizio chiavi in mano e una possibilità di finanziamento.

 

Non resta che invitarvi a visitare in nostro rinnovato punto vendita.

 

 

Al via il bando “il sole a scuola”

È  stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 marzo il nuovo bando del Ministero dell’Ambiente “Il sole a scuola” finanziato con 3 milioni di euro. Insieme con il primo bando, si prevede di coinvolgere circa 1000 scuole pubbliche italiane.

Il Bando è rivolto a Comuni e Province, con l’obiettivo di promuovere la diffusione degli impianti fotovoltaici sugli edifici scolastici italiani e sensibilizzare le nuove generazioni sul risparmio energetico.

Il contributo concesso dal ministero è pari al 100% del costo ammissibile con un limite massimo di 40 mila euro per edificio scolastico. Non è previsto, quindi, nessun onere a carico dell’ente locale.

Le spese ammissibili, costituenti il costo ammissibile d’investimento, sono riferibili esclusivamente alle seguenti voci:

– progettazione, direzione lavori, collaudo degli impianti;

– fornitura dei materiali e dei componenti necessari alla realizzazione degli impianti;

– installazione e posa in opera degli impianti;

– eventuali opere edili strettamente necessarie e connesse all’installazione degli impianti;

– spese sostenute dalla scuola per supportare l’attività didattica di realizzazione delle analisi energetiche e degli interventi di razionalizzazione e risparmio energetico. Tale voce di spesa sarà ritenuta ammissibile in una misura massima pari a 1.000,00 euro al lordo di IVA.

Peri maggiori informazioni e per scaricare il bando è possibile visitare il sito del Ministero dell’Ambiente – sezione dedicata.

Il fotovoltaico costerà sempre meno e converrà sempre di più

Uno studio sui costi del chilowattora fotovoltaico realizzato dal team di Arturo Lorenzoni dell’Università di Padova valuta che la grid parity in regime di autoconsumo in Italia è alla porte: secondo calcoli definiti addirittura conservativi, nel meridione è già nel 2013 con impianti da 200 kWp, nel 2014 con impianti da 3 kWp.

Secondo uno studio dell’Università di Padova infatti siamo vicini alla parità di costi tra produzione solare di energia elettrica e acquisto in rete, poiché i  prezzi dei moduli fotovoltaici caleranno ulteriormente.

 

Lo studio è stato sviluppato tenendo conto di ipotesi conservative e quindi realistiche. Ad esempio si è voluto stimare l’aumento della bolletta elettrica media annua per i prossimi anni di 3-3,28%; un valore che potrebbe verosimilmente essere sottostimato a causa del possibile aumento del prezzo del petrolio. Nel caso in cui gli aumenti dell’energia dovessero essere maggiori di quanto stimato e la riduzione dei prezzi degli impianti più veloce, il raggiungimento della grid parity arriverebbe addirittura prima di quanto indicato.

Nuova Elettrica muove i primi passi per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici

Il fotovoltaico guadagna fiducia, conquista chi cerca maggiore sostenibilità ambientale nella produzione energetica, ma anche chi insegue semplicemente nuove occasioni di investimento. Anche dal punto di vista della redditività recenti studi hanno verificato la risultati superiori alle aspettative. Si credeva che la vita operativa dei moduli fotovoltaici fosse intorno ai 20-25 anni in media, trascorsi i quali la produttività sarebbe dovuta diminuire tanto da non considerarli più convenienti. Le ricerche mirano a individuare le cause dei guasti e del deperimento dei moduli e a misurarne il degrado nel corso degli anni, e grazie ai dati storici e al lavoro dei ricercatori, è stato possibile verificare l’attuale resa energetica del primo impianto installato nel 1982, che ha rilevato una perdita di potenza annuale pari in media allo 0,2%.

Tuttavia il problema della gestione dei pannelli esausti rimane. I primi passi per creare una filiera della raccolta, del riciclo e dello smaltimento sono stati però mossi anche in Italia: nell’ottobre del 2011 è stato siglato a questo fine un accordo tra il Consorzio nazionale raccolta e riciclo (Cobat) e il Comitato Ifi (Industrie fotovoltaiche italiane). Produttori, distributori ed esportatori potranno aderire al progetto e così offrire il servizio di ritiro dei moduli ai propri clienti.

La Nuova Elettrica al riguardo si sta già muovendo in questa direzione, per poter offrire anche questo servizio.

Fotovoltaico e burocrazia. La nostra soluzione è “chiavi in mano”

In Europa, negli ultimi anni, c’è stato un graduale aumento degli impianti fotovoltaici, ma l’iter burocratico, a cominciare dalle autorizzazioni, sino alla costruzione ed infine alla realizzazione, è molto lungo e complicato.

È importante ridurre le problematiche che impediscono lo sviluppo del fotovoltaico: dagli ultimi dati emerge che parecchi progressi sono stati fatti, ma molto resta ancora da fare per abbattere le difficoltà che si frappongono allo sviluppo delle fonti rinnovabili.

Bisogna investire maggiormente in questa direzione per un futuro migliore.

I risultati in Europa sull’utilizzo del fotovoltaico non sono omogenei. In alcuni paesi si registrano azioni concrete ed i miglioramenti sono evidenti.

Ad esempio, lo sviluppo nel settore residenziale è efficiente in Francia, Grecia, Germania, Olanda e Portogallo, in cui i tempi d’espletamento delle pratiche burocratiche risulta essere rapido. Ciò è dovuto all’uso di procedure on line e all’introduzione di “sportelli unici” per i cittadini e alla rapidità con cui vengono rilasciate le autorizzazioni.

In Italia, come in Spagna, la situazione non è altrettanto rosea e le procedure sono ancora lunghe e complesse. Non se la cavano meglio neanche la Bulgaria e la Gran Bretagna.

Proprio per questo noi vi proponiamo una soluzione completa “chiavi in mano”. Ci occupiamo dell’analisi dei vostri bisogni, della proposta della soluzione migliore, della burocrazia, dei finanziamenti, dell’installazione e dell’assistenza, grazie anche alla nostra pagina fan su Facebook. In questo modo le difficoltà burocratiche non sono un problema. Nessun pensiero per voi, facciamo tutto noi.

Il Nostro personale è stato formato attraverso Master specifici nel settore dell’installazione Pannelli solari, esperti nell’uso di Software aggiornati nella progettazione personalizzata a qualsiasi esigenza e naturalmente dall’esperienza sul campo che deriva dalla continua richesta.

Dal fotovoltaico ci si attende un ruolo importante nella quota di energia rinnovabile dell’UE nel 2020, dunque è importante assicurarsi che lo sviluppo di questa tecnologia non sia ostacolato da barriere amministrative.

Proprio per questo lavoriamo per garantirvi una consulenza di alta qualità e una soluzione “chiavi in mano”!

I Condomìni obbligati alla verifica periodica dell’impianto di terra

Il DPR 462/01 “Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi” entrato in vigore il 23/01/02, obbliga tutti i datori di lavoro a far effettuare ad Organismi Abilitati dal Ministero delle Attività Produttive le verifiche periodiche sugli impianti di terra, sui dispositivi di protezione dalle scariche atmosferichee sugli impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione.Non si tratta di una novità!!!

In realtà, le verifiche periodiche sono obbligatorie sin dal 1955 e, fino al 23 gennaio 2002, erano affidate all’ ASL /ARPA.
Il Datore di lavoro si limitava a denunciare gli impianti, senza avere alcuna responsabilità se gli Organi di controllo pubblici non effettuavano né l’omologazione, né le verifiche periodiche dell’impianto.

Con l’entrata in vigore del D.P.R. 462/01, il datore di lavoro ha ora l’obbligo giuridico di richiedere agli Organismi Abilitati la verifica periodica e la responsabilità che questa venga effettuata secondo le seguenti periodicità:

Ogni 2 anni per:

  • impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche siti nei locali medici, scuole, nei luoghi a maggior rischio in caso di incendio, nei cantieri;
  • impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione;
  • per i condomini a rischio incendio medio o alto ai sensi del D.M.10/03/98 ( altezza di gronda superiore a 24m e/o centrale termica non compartimentata )

Ogni 5 anni per:

  • impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche siti in tutti gli altri ambienti.

In caso di inadempienza sono previste sanzioni penali e/o civili.

A verifica superata, l’Organismo Abilitato rilascia il relativo verbale al Datore di lavoro/ Amministratore che deve conservare ed esibire su richiesta agli Organi di Vigilanza. Nel caso la verifica dovesse dare esito negativo, si provvederà indicando al committente gli adeguamenti necessari al fine di mettere in sicurezza l’impianto e quindi gli stessi lavoratori.

Uno dei punti molto dibattuto nell’interpretazione della legge è se anche condomìni sono obbligati alla verifica dell’impianto di terra. La risposta è affermativa, in quanto in essi si individuano ambienti di lavoro ( D.P.R. 462/01 ). Infatti anche qualora non vi fossero rapporti di lavoro dipendente strictu sensu, (portierato, etc) occorre comunque garantire l’incolumità di coloro che sono chiamati a vario titolo a prestare la propria attività lavorativa presso un luogo ove è installato un impianto elettrico (ditta per la manutenzione degli impianti, ditta delle pulizie, etc). Ove si verificassero incidenti riconducibili a malfunzionamenti dell’impianto, non v’è dubbio che ne risponda il proprietario e /o amministratore.

 

 

Impianti Fotovoltaici e nuovi edifici: obbligo di installazione dal 31 maggio 2012

Entrerà definitivamente in vigore l’obbligo di installazione di impianti fotovoltaici sulle coperture dei nuovi edifici e sulle coperture di edifici interessati da ristrutturazione rilevante, come già stabilito dalla legge 244/07 (Legge Finanziaria) applicata soltanto da alcuni comuni d’Italia.

Secondo il D.Lgs. 28/11 Allegato 3, i comuni avranno l’obbligo di adeguare il proprio regolamento edilizio in modo che ogni titolo autorizzativo per la costruzione di nuovi edifici o per la ristrutturazione rispetti l’obbligo di installazione stabilito dalla norma. Le disposizioni del D.Lgs. 28/11 si applicheranno anche se i comuni non adegueranno il proprio regolamento edilizio.

Il D.Lgs. 28/11 introduce anche l’obbligo per la realizzazione degli impianti solari termici: anche in questo caso, per gli edifici di nuova costruzione o soggetti a ristrutturazione rilevante, si dovrà garantire la produzione di parte dell’energia termica necessaria all’edificio attraverso l’installazione di un impianto termico che sfrutti l’energia rinnovabile.

Aiuti alle imprese per sostituire l’amianto con gli impianti fotovoltaici

Dal 2012  sarà obbligatorio  eliminare l’amianto. Per questo, da poco tempo, sono disponibili degli importanti incentivi per sostituirlo con un impianto fotovoltaico.

Il bando, consultabile sul sito della Regione Umbria,  indica come sostenere gli investimenti delle imprese per l’eco-innovazione, finalizzati a migliorare la tutela ambientale, realizzati in stretta integrazione con gli investimenti per la produzione di energia da fonte rinnovabile fotovoltaica.